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Il Costume Sardo: Tra storia e tradizione

Il Costume sardo

Con l’articolo di oggi vogliamo parlarvi del Costume Sardo, rimanendo in tema di sartoria artigianale, e raccontarvi la storia tradizionale dell’abito.

Il costume sardo ha origine antiche e ha passato i secoli, prendendo qualcosa da ogni epoca. Al giorno d’oggi non è più un abito di uso quotidiano ma viene mostrato nelle sfilate in occasione delle festività paesane patronali.

Costume sardo
Foto di Fiammetta Cani

Ad ogni paese il suo costume sardo

Ogni comunità ha il suo abito tradizionale, così come ha il proprio dialetto. Nonostante le differenze vi sono però delle analogie e delle caratteristiche che accomunano tutti gli abiti tradizionali della Sardegna.

Oltre ad indicare la provenienza di chi lo indossava, esaltando l’estrazione o lo stato sociale, ogni costume era adatto per particolari occasioni: quelli più originali ed elaborati erano per le feste, i più semplici per tutti i giorni, diversi per i ricchi e per i poveri. Esistevano inoltre diverse varianti a seconda del periodo della vita in cui ci si trovava: nubile, sposa, vedova.

Il Costume sardo
Foto di Fiammetta Cani

I dettagli comuni

I materiali utilizzati per la realizzazione dei costumi sono diversi, come il lino, il cotone, il velluto e il cuoio per gli accessori. I più caratteristici sono due: l’ orbace, un tessuto di lana con un filato particolare che lo rende resistente e impermeabile, e il broccato sardo, che con le sue fantasie, impreziosisce gli abiti tradizionali. Il colore diverso di questo tessuto pregiato, di origini asiatiche, poteva rappresentare diverse fasi della vita.

Il costume sardo femminile

Gli abiti femminili sono quelli che hanno subito una maggiore evoluzione nel corso dei tempi e che si differenziano di più tra loro. Un capo comune a tutti i costumi è il copricapo, solitamente costituito da un fazzoletto triangolare che poteva essere indossato in diversi modi.

Elemento centrale dell’abito è la camicia bianca, realizzata in lino o cotone e particolareggiata da differenti ricami o increspature. In realtà si pensa che originariamente l’abito fosse formato da un unico pezzo e che la divisione in due pezzi sia avvenuta successivamente. Un importante accessorio che accompagna la camicia è il corsetto, rigido nelle località del nord Sardegna e più morbido al sud.

Il sotto viene completato da una lunga gonna ampia e a pieghe, che può essere arricchita con strisce di tessuto di fantasie diverse. Sopra la gonna viene posto un grembiule, di forma diversa a seconda del paese.

A completare il costume veniva poi indossata una giacca, sopra camicia e corsetto.

Foto di Fiammetta Cani

L’abito maschile

Il costume sardo maschile, al contrario di quello femminile, è molto simile tra tutti i paesi della Sardegna. E’ caratterizzato anche questo da un copricapo, la famosa “berritta“.

Gli altri elementi sono la camicia, il gonnellino-pantalone e il cappotto.

Gli accessori nel costume sardo

Gli accessori più preziosi del costume sardo sono sicuramente i gioielli. Anticamente venivano realizzati solo in argento, in periodi più recenti sono stati introdotti anche quelli in oro e filigrana. Tra questi si possono trovare anche amuleti molto antichi tradizionalmente utilizzati contro il malocchio.

I gioielli potevano essere usati anche per reggere il corpetto, il grembiule o il velo ma spesso capita il contrario, cioè che comuni oggetti come bottoni diventassero dei pezzi di pregiata arte orafa.

I costumi vengono completati perlopiù con bottoni, gemelli, catene, collane, orecchini, anelli e spille. I più utilizzati sono gli orecchini, spesso caratterizzati dal corallo ma anche da altre pietre preziose. Gli anelli anticamente venivano consenti solo alle donne fidanzate o sposate.

La fede sarda, tipico gioiello tradizionale, è molto conosciuta per la sua particolare bellezza ed eleganza.

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Se siete affascinati dal costume sardo e dalla sua tradizione, ottime occasioni per vederlo dal vivo sono le sfilate in occasione delle tradizionali feste come, per esempio, Sant’Efisio a Cagliari, svolta ogni anno dal 1 al 4 maggio, o La Cavalcata Sarda a Sassari che si svolge solitamente la penultima Domenica di Maggio.

 

 

 

 

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